Corso di Cucito - 1a lezione

Ieri sera abbiamo seguito la prima lezione del corso di cucito, come sempre nelle prima lezione non si fa molto:
- la docente ha presentato il corso
- noi allieve (26) ci siamo presentate
- la docente ha preso ad ognuna di noi le misure per fare il primo progetto del corso: la gonna classica.

Tra le allieve ci sono due coppie madre-figlia e due ragazze incinte, una delle quali è giapponese e se non l'avesse detto lei penso che nessuna se ne sarebbe accorta!
Dama ed io eravamo sedute due file di banchi dietro lei, ma anche a vederle solo la nuca avevamo capito che fosse giapponese.
Quando, durante la presentazione, Dama ed io abbiamo detto di essere cosplayer autodidatte, la ragazza (mi verrebbe da chiamarla ragazzina dati i suoi vent'anni) seduta davanti a me ha fatto un salto sulla sedia e ci ha guardate con due occhioni spalancati il più possibile ed un sorriso a 34 denti "anch'io faccio cosplay" sembrava urlare da tutti i pori!

A proposito di file di banchi! Il corso si tiene in uan scuola milanese, entri dal portone e c'è un carinissimo androne anni venti, e oltre quello un ancor più carinissimo "chiostro" con alcuni alberi. Poi entri da una tristissima porta a vetri e lo squallore ti colpisce come un pugno: una scala metallica, evidentemente aggiunta molto dopo la costruzione dell'edificio e un corridooi che avrebbe bisogno di una bella imbiancata, ma il meglio ci aspettava nell'ultima aula a destra del corridoio, giustodi fornte ai bagni. L'aula dove facciamo lezione deve aver visto un imbianchino per l'ultima volta almeno una decina di anni fa, forse molti di più. Le pareti da una certa altezza in poi sono grigine, colore frutto di una base bianca e anni ed anni di polvere depositataci sopra, polvere nella quale mani simpatiche hanno tracciato scritte di vario genere... sì proprio come si fa sulle auto che hanno urgente bisogno di essere lavate!
I banchi sono quelli "bellissimi" delle scuole medie che è meglio non andarci con la gonna se non vuoi ritrovarti i collant con tutti i fili tirati.

Detto questo... Non vedo l'ora di fare la prossima lezione!